La fermentazione è uno dei meccanismi biologici più semplici e primitivi per ricavare energia dagli alimenti. Questa pratica di conservazione, adottata fin dall’antichità, consente di migliorare le proprietà organolettiche dei cibi, mantenerne inalterati i principi nutritivi e migliorarne la digeribilità. In tal senso i cibi fermentati possono rappresentare un importante alleato per la nostra salute. Tuttavia, come insegna Carlo Nesler, esperto di fermentazione e docente di A Tavola con lo Chef, per gestire correttamente l’impiego dei microbi e non compromettere la salubrità delle preparazioni occorrono specifiche nozioni teoriche e un’adeguata formazione pratica.
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica il guru statunitense della fermentazione, Sandor Ellix Katz, racconta i benefici degli alimenti conservati attraverso questo antichissimo procedimento. Consumare cibi fermentati “è un modo per ristabilire il giusto equilibro di selvatichezza che il nostro corpo deve possedere per stare in salute: è più pronto a trarre il meglio dal cibo che introduciamo, è più reattivo nel combattere le malattie, è quindi più sano”. Inoltre, sottolinea Katz, “nei cibi fermentati troviamo i più buoni e gustosi profumi e sapori di sempre”.
Da sempre le bevande e i cibi fermentati fanno parte della nostra cultura. Tuttavia, una più attenta informazione e una maggiore attenzione alla salute hanno fatto sì che negli ultimi anni alimenti quali yogurt, kimchi, kefir e verdure fermentate prendessero sempre più piede in ambito domestico. La tendenza si è estesa, di recente, anche alle cucine di molti grandi chef, che hanno visto nella fermentazione una tecnica in grado di esaltare il gusto degli ingredienti e un’occasione per creare ricette originali e innovative.
Coloro che operano nell’industria alimentare e nel campo della ristorazione sono chiamati a rispondere dell’incolumità della clientela, oltre che ad attenersi alle rigorose normative vigenti. L’utilizzo delle tecniche di fermentazione a livello professionale richiede, pertanto, approfondimenti completi e una specifica preparazione pratica. Per apprendere i segreti e i principi dei processi di fermentazione, il 26 e il 27 giugno sarà possibile prendere parte al corso Cibi fermentati, che si terrà presso la scuola A Tavola con lo Chef. Il corso professionale, tenuto dal fondatore di CibOfficina Microbiotica Carlo Nesler, punta a fornire gli strumenti tecnici e teorici richiesti per affrontare in sicurezza numerose preparazioni. Gli allievi acquisiranno confidenza con le tecniche di base della fermentazione, in modo da poter impiegare i microbi come “alleati” nelle preparazioni e garantire la salubrità degli alimenti. La parte pratica prevede, inoltre, la realizzazione di specifiche pietanze e bevande, tra cui kimchi, kefir, yogurt, verdure fermentate e bevande gasate al miele.
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